Le due gare odierne si sono svolte in condizioni calde, con una temperatura dell’asfalto di 42° per quanto riguarda la prima manche.
Bayliss, dodicesimo in griglia, è partito velocemente ed era settimo al termine del secondo giro. Il pilota australiano ha battagliato con molti altri piloti, inclusi Torres, Guintoli e Sykes. La prestazione della gomma ha cominciato a calare a metà gara circa e nell’ultima fase della corsa Troy ha cominciato a perdere terreno. Il tre volte campione del mondo Superbike ha chiuso questa prima gara quindi in tredicesima posizione finale.
Nella seconda manche, in condizioni meteo climatiche molto simili a quelle della prima gara, Bayliss ha recuperato alcune posizioni nelle prime curve ed era ottavo dopo i primi due giri. Così come nella prima manche, la gomma ha iniziato a deteriorarsi verso la metà della gara, ma questa volta in modo più evidente. Di conseguenza il pilota australiano ha dovuto tornare al suo box al 13simo giro per cambiare la gomma. Rientrato in pista in 18sima posizione, Troy non ha potuto recuperare molto nei pochi giri rimasti, ed ha tagliato il traguardo in sedicesima posizione finale.
Troy Bayliss ha ottenuto 3 punti, posizionandosi 19simo in classifica.
Troy Bayliss (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team #21)
“Ho un mix di emozioni alla fine di questo weekend. Sono venuto qui per divertirmi, per i tifosi e per il circuito di Phillip Island. Pensavo che forse non avrei avuto più il passo per correre con tutti i giovani piloti che ci sono nel campionato attualmente, ma ho visto che sono ancora veloce e se non fosse stato per l’usura delle gomme, penso che avrei potuto fare molto di più. E’ un peccato non aver avuto a disposizione più tempo in pista, e ovviamente non ho avuto il tempo necessario per prepararmi al 100% anche dal punto di vita fisico. Però tutto sommato, è stato un weekend molto positivo e sotto molti punti di vista mi sono divertito come nel 2008. Ringrazio la Ducati per avermi dato la possibilità di correre ancora una volta e ringrazio tutti i tifosi ed i ducatisti per il loro sostegno.”
Stefano Cecconi – Team Principal
“Ovviamente un ringraziamento particolare va a Troy, per quello che ha fatto. E’ stato un mito all’altezza della sua leggenda.”