Troy Bayliss è una miniera di aneddoti. In una sua ultima intervista racconta di una telefonata con Michael Schumacher.

“Per un pilota è raro considerare una moto perfetta, ma in una occasione, al Mugello, pensai di aver trovato una messa a punto eccezionale. Era il periodo in cui Michael Schumacher si era messo a guidare le moto e la Ducati gli fece provare anche la mia, e rimasi sorpreso ed un po’ avvilito quando Michael mi chiamò per dirmi ‘Troy, la tua moto proprio non riuscivo a guidarla’. Parlammo al lungo al telefono e Schumy mi chiese molti consigli su come guidare e frenare, ma io dopo un po’ gli dissi: stammi a sentire, Michael, è questione di abitudine e di istinto, anche se tu stessi qui mezza giornata a dirmi come pilotare una F.1 non lo farei come fai tu”.