Gara 1: Melandri porta la BMW alla 1° vittoria
Sulla pista di Donington Park si è appena conclusa una gara storica per il Mondiale Superbike ma soprattutto per BMW. La casa costruttrice di Monaco di Baviera, infatti, è riuscita finalmente ad ottenere il tanto agognato primo successo della sua relativamente breve storia nel mondiale delle derivate della serie nella maniera migliore possibile, ovvero con un uno-due conquistato dalla coppia di piloti del team ufficiale Motorrad Motorsport. A salire sul gradino più alto del podio è Marco Melandri, che conquista così la quinta vittoria in questo campionato, la più importante viste le ambizioni di BMW.
Il pilota romagnolo ha disputato una gara perfetta ed è riuscito nel finale ad ottenere un buon margine sul terzetto di piloti che con lui ha battagliato per quasi la totalità della corsa grazie ad un doppio errore del compagno di squadra Leon Haslam e di Max Biaggi alla “Fogarty Esses” nel corso del diciannovesimo giro, che ha permesso al ravennate di scappare via. La gara in sé ha vissuto di momenti di puro spettacolo con il quartetto di testa che non si è tirato indietro quando c’era da battagliare ed ha regalato ai tifosi qualcosa da ricordare negli anni. Nonostante la fuga di Melandri nel finale, la lotta per la seconda posizione è stata serrata ed è stata vinta da Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), chiaramente intenzionato a dare il tutto e per tutto per prevalere dopo l’errore che gli è costato la possibilità di vincere la corsa.
Completa il podio Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), leader della corsa nelle fasi iniziali e finalmente competitivo dall’inizio alla fine della gara, a precedere il nostro Max Biaggi, autore di una prova superlativa considerate le difficoltà del week-end, e Jonathan Rea (Honda World Superbike), capace nel finale della corsa di tornare sul gruppo in lotta per la seconda piazza nonostante una situazione non certo semplice a livello di grip.
Il quintetto di testa è sicuramente promosso a pieni voti, mentre chi non può dirsi completamente soddisfatto è Carlos Checa (Ducati Althea) autore di una gara senza infamia né lode conclusa al sesto posto davanti al compagno di squadra Davide Giugliano, molto competitivo nella prima parte della corsa, a Sylvain Guintoli (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati), a Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) ed al duo BMW Motorrad Italia GoldBet composto da Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini. Il pilota romano si è visto chiaramente in difficoltà nel finale a causa del braccio destro, tanto da farsi sfilare da Camier all’ultima curva. L’unica caduta della gara è quella di Leandro Mercado, scivolato alla “Craner” al primo giro.
eni FIM Superbike World Championship 2012
Donington Park, Classifica Gara 1
01- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – 23 giri in 34’26.736
02- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.728
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.609
04- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 1.819
05- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 2.102
06- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 4.820
07- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 7.520
08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 7.927
09- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.144
10- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 16.065
11- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 19.805
12- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 20.170
13- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 21.274
14- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 21.517
15- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 26.920
16- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 35.025
17- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 39.193
18- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 42.334
19- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 43.554
20- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – a 2 giri
Gara 2: Epilogo pazzesco, vince Rea
Se Gara 1 vi è sembrata incredibile, non ci sono aggettivi per definire la corsa appena conclusa. Sulla pista di Donington Park si è assistiti ad una corsa assolutamente fuori da ogni possibile descrizione, vinta da Jonathan Rea(Honda World Superbike) dopo che in pista, nelle ultime due curve, è successo l’impossibile. A comandare fino al “Melbourne Hairpin”, ultimo giro, era Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), seguito dal compagno di squadra Marco Melandri. Prima il #91 e poi il #33 sono finiti larghi al primo dei due tornanti che conducono sul traguardo, riuscendo comunque a mantenere le rispettive posizioni.
Il ravennate ha provato una staccata impossibile alla “Goddards” finendo nuovamente lungo, Haslam è leggermente fuori linea ma viene buttato per terra da una manovra all’interno di Rea, con la S 1000 RR dell’inglese che scivola orizzontale all’esterno e va a falciare Melandri. Fuori gioco entrambi i piloti di Monaco di Baviera, Rea taglia il traguardo davanti a Max Biaggi (Aprilia Racing Team) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a completare un podio insperato fino all’ultima staccata.
La gara ha vissuto di emozioni analoghe alla precedente, con il quintetto di testa che ha fatto gara a sé creando uno spettacolo davvero unico, con un epilogo assolutamente imprevedibile. Fuori dal podio, in quarta posizione, conclude Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) a precedere Sylvain Guintoli (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati) e Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet), con Chaz Davies (ParkinGO MTC Aprilia) Loris Baz (Kawasaki Racing Team), Peter Hickman (FIXI Crescent Suzuki) e Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike) a completare la top-ten. Giornata da dimenticare per Carlos Checa (Ducati Althea), finito nell’erba alla “Redgate” al primo giro assieme al compagno di squadra Davide Giugliano ed a Jakub Smrz (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati), dopo il tamponamento dello spagnolo su Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) nella mischia iniziale. Il pilota irlandese non ha comunque concluso la corsa a causa di una scivolata all’undicesimo passaggio, alla “Craner”.
La classifica vede ancora Biaggi leader con 128.5 punti davanti a Sykes a quota 123.5 e Rea con 108 lunghezze all’attivo, Checa scivola al quarto posto a 105.5, non lontanissimi Melandri (97.5) e Haslam (86).
eni FIM Superbike World Championship 2012
Donington Park, Classifica Gara 2
01- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – 23 giri in 34’31.847
02- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.508
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.029
04- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.245
05- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 6.595
06- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 17.469
07- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 17.788
08- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 21.093
09- Peter Hickman – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 21.866
10- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 22.620
11- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 26.764
12- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 27.043
13- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 28.390
14- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – + 56.618
15- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1’20.196