Gara 1: Corsa assurda, vince Loris Baz
La gara più assurda della storia del Mondiale Superbike si è disputata sulla pista di Silverstone. Questa prima corsa inglese, condizionata da continui cambi di grip dovuti alla pioggia incostante e veloce (che ha portato ad un primo stop e reset della gara al primo giro dopo la prima partenza) ha visto delle situazioni al limite dell’inverosimile con cambi di posizioni continui ed imprevedibili, ed un podio che rappresenta una novità assoluta nella competizione. Vincitore è infatti Loris Baz (Kawasaki Racing Team), capace di interpretare al meglio il mutamento delle condizioni dell’asfalto e mai domo nel provare a cercare il limite del grip a disposizione.
Nelle rimanenti due piazze invece troviamo il duo BMW Motorrad Italia GoldBet composto in ordine da Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini, che in un colpo solo ottengono non uno, bensì due piazzamenti nella top-3 in quella che è la prima volta sul podio per il team gestito da Serafino Foti nella competizione. Badovini, inoltre, ha tagliato il traguardo in “scivolata”, essendo stato vittima di un high-side sul rettilineo d’arrivo nel quale è stato coinvolto anche il quarto classificato, Jonathan Rea (Honda World Superbike). Il fresco vincitore della 8 Ore di Suzuka, assieme a “Speedy,” è transitato sul traguardo “a piedi” e dietro al centauro italiano per soli 80 millesimi.
Quinto posto per Carlos Checa (Ducati Althea Racing), a tratti in testa alla corsa ma autore di un errore alla “Stowe” che gli ha fatto perdere diverso terreno e reso la battaglia per la vittoria molto difficile. Stesso discorso per Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), sesto classificat, ed in diverse occasioni ritrovatosi a comandare la gara. Dietro a “Pocket Rocket” troviamo il compagno di squadra Marco Melandri, leggermente attardato rispetto alle ultime gare ma in grado di guadagnare ulteriori punti in ottica titolo visto lo “zero” di Max Biaggi (Aprilia Racing Team), autore di un high-side all’ultimo giro all’uscita della curva “Aintree” mentre era in lotta per le prime posizioni. A terra anche l’ex compagno di squadra del pilota romano, Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), scivolato alla curva numero 13 a quattro giri dal termine ed anch’egli potenziale pretendente al podio.
Non è andata meglio al compagno di squadra dell’inglese, ovvero John Hopkins, fermato da un problema tecnico all’undicesimo passaggio della corsa. Cadute anche per David Johnson (Kawasaki Pedercini), vittima di un high-side poco dopo la prima partenza, con la sua ZX-10R rimasta in mezzo alla pista e centrata da Norino Brignola (BMW Grillini Progea Superbike Team). Entrambi sono stati trasportati al Centro Medico del circuito, l’italiano ha una sospetta frattura della clavicola mentre le condizioni dell’australiano sono ancora in fase di accertamento.
eni FIM Superbike World Championship 2012
Silverstone, Classifica Gara 1
01- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 18 giri in 40’46.128
02- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 0.383
03- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 0.459
04- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 0.539
05- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 1.012
06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 2.619
07- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 6.123
08- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 9.170
09- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 19.022
10- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 19.087
11- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 29.840
12- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 30.158
13- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 44.222
14- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 1’20.387
15- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’42.698
16- Sylvain Guintoli – PATA Racing Team – Ducati 1198 – a 1 giro
17- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – a 1 giro
Gara 2: Pioggia e cadute, vince Guintoli
Se gara 1 World Superbike qui a Silverstone non fosse stata abbastanza particolare, la seconda di giornata non ha deluso quanto ad imprevedibilità. Dopo un primo stop per l’incombere della pioggia, si è ripartiti infatti con una nuova corsa di 17 giri, con condizioni della pista che sono andate via via a peggiorare fino a quando, nel corso del decimo passaggio ed a seguito di una sequela incalcolabile di cadute, la Direzione Gara ha esposto la bandiera rossa ponendo fine alla prova.
Dopo attimi di incertezza su quello che sarebbe stato il responso definitivo, è stato dichiarato vincitoreSylvain Guintoli, primo sul traguardo al termine dell’ottavo passaggio, quello di riferimento per la classifica. Il pilota francese, al suo primo fine settimana con PATA Racing Team una volta conclusasi l’esperienza con il Team Effenbert Liberty Racing, ha condotto in testa la maggior parte della corsa vedendosi ripreso e sorpassato nel finale da un rientrante Loris Baz, prima che il giovane connazionale, alfiere del Kawasaki Racing Team, fosse protagonista di una caduta alla “Becketts”. Per l’ex pilota MotoGP e BSB si tratta del secondo successo in stagione dopo quello ottenuto ad Assen in gara 1. Nonostante la scivolata nel finale, Baz viene dato come secondo classificato perché l’ordine di arrivo viene basato sulla situazione al termine dell’ottavo passaggio, e per questo motivo a completare il podio troviamo Jakub Smrz (Team Effenbert – Liberty Racing), che sarebbe poi caduto nel passaggio seguente.
Quarto posto per Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), beffato del podio per la questione del giro di riferimento, davanti a Maxime Berger (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati) e Carlos Checa (Ducati Althea), entrambi poi caduti al nono passaggio. A completare la top-ten troviamo Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), ottavo a precedere Jonathan Rea (Honda World Superbike, anch’egli parte della scivolata “di massa”), John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki), Max Biaggi (Aprilia Racing Team) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), quest’ultimo finito a terra prima della bandiera a rossa ma dopo la fine dell’ottavo passaggio e chiaramente nonché visibilmente arrabbiato nei confronti dei commissari una volta rialzatosi in piedi (il pilota di casa aveva iniziato inoltre la corsa dalla corsia dei box). Così come a Monza Gara 2, viene assegnata la metà dei punti e così Max Biaggi ora sale a quota 274, 10.5 punti in più rispetto a Melandri.
eni FIM Superbike World Championship 2012
Silverstone, Classifica Gara 2
01- Sylvain Guintoli – PATA Racing Team – Ducati 1198 – 8 giri in 19’42.051
02- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.881
03- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.671
04- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 19.045
05- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 22.116
06- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 23.736
07- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 24.690
08- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 26.197
09- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 26.861
10- John Hopkins – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 27.194
11- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 29.243
12- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 30.328
13- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 32.746
14- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 34.905
15- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 35.849
16- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 40.091
17- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 58.530