Ancora una doppietta per Checa
Sul tracciato di Misano Carlos non ha deluso i tifosi Ducatisti accorsi lungo il circuito per sostenerlo con due gare magistrali, portando a casa la nona vittoria di quest’anno, quattordicesima in carriera e la quarta doppietta stagionale
Gara 1
La prima gara Superbike di giornata, sul tracciato di Misano, è stata vinta dal favorito assoluto della corsa, ovvero Carlos Checa. Il pilota spagnolo ha compiuto un’ottima gara senza eccessive pressioni, avendo mostrato in pista una fiducia ottimale e una facilità di guida impareggiabile. Settima vittoria per il pilota Ducati Althea, dodicesima in carriera e terza consecutiva con i rivali per il titolo, Max Biaggi (Aprilia Alitalia) e Marco Melandri (Yamaha World Superbike), che chiudono il podio e vedono il loro svantaggio in classifica salire rispettivamente a 67 e 70 punti, con il pilota romano che si prende momentaneamente il secondo posto.
Quarto posto per un coriaceo Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), in difficoltà nella prima parte di gara ed a metà della stessa, ma capace di ottenere un buon passo nel finale che gli ha permesso di recuperare su Eugene Laverty (Yamaha World Superbike, quindo al traguardo) e di passarlo all’ultima curva. Sesto posto per Leon Camier (Aprilia Alitalia), il quale ha dovuto fare i conti con la sedicesima posizione di partenza che di certo lo ha limitato non poco. Il pilota del Kent è riuscito in ogni caso a compiere un’ottima rimonta, precedendo sul traguardo Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), l’ottimo Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), al miglior risultato della sua prima stagione in Superbike, che chiude la top 10.
Gara 2
La rocambolesca gara 2 Superbike sul tracciato di Misano ha visto vincitore, ancora una volta, lo spagnolo Carlos Checa (Ducati Althea), sempre più leader indiscusso del campionato, che coglie la nona vittoria di quest’anno, quattordicesima in carriera, portando a casa la quarta doppietta stagionale. Inarrestabile la corsa del pilota catalano, sempre in controllo della corsa nonostante la bandiera rossa comparsa sul tracciato all’undicesimo giro, a causa delle cadute di Marco Melandri (Yamaha World Superbike) e Leon Camier (Aprilia Alitalia). La gara è successivamente ripartita da zero, con 14 giri totali da disputare, ma non è cambiata il leitmotiv della corsa: Checa a dettare il passo, Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ad inseguire provando tutto il possibile.
Il finale di corsa ha regalato in ogni caso un buon spettacolo, grazie all’ottima prova di Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), che ha visto sfumare il podio nel finale per merito del giapponese Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), quest’ultimo capace di avere la meglio sul pilota italiano all’ultima curva prima della bandiera a scacchi dopo una lotta serratissima negli ultimi giri.
Nonostante le buone partenze effettuate, Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) termina la corsa con la quinta piazza, difendendosi con i denti da un arrembante Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), in gran spolvero in questa seconda manche dopo la caduta della prima. Soltanto 14 i piloti in grado di terminare la corsa in una corsa travagliata, che ha visto il decimo posto per Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team), con il compagno di squadra di quest’ultimo, Tom Sykes, e Eugene Laverty a chiudere l’ordine d’arrivo, rispettivamente in tredicesima e quattordicesima posizione, a causa di due scivolate non troppo gravi da costringerli al ritiro.
La classifica piloti vede ora Checa a quota 245 punti, 72 in più di Biaggi e 95 rispetto a Melandri. A guidicare dal vantaggio conquistato dal “Toro”, è evidente che la questione titolo ha preso una piega ben definita.
Dengiu