Melandri e Biaggi si impongono in Spagna
Sul nuovissimo tracciato spagnalo si impongono prima Melandri e poi Biaggi, che conquista la sua prima vittoria stagionale. Checa, in casa, è autore del suo primo stop stagionale, cadendo in gara1 e chiudendo con il terzo gradino del podio in gara2.
Gara 1
Marco Melandri (Yamaha World Superbike) conquista il successo nella prima gara Superbike di questa domenica, sul tracciato Motorland Aragon. Il pilota di Ravenna è stato protagonista di una gara ben studiata e molto combattuta con il rivale Max Biaggi (Aprilia Alitalia). I due hanno fatto la differenza sugli avversari già dalle prime tornate, rendendo sin da subito la battaglia una questione a due tutta “Made in Italy”. Ad aiutare la loro impresa c’è stata la caduta del leader del mondiale Carlos Checa, finito nella ghiaia alla curva numero 10 nel corso dell’ottavo passaggio, dopo che il pilota spagnolo aveva provato una rimonta sul duo al vertice, facendo segnare anche il giro più veloce della corsa. Completa il podio il secondo pilota ufficiale Leon Camier, autore di un’ottima prova che gli ha permesso di concludere non troppo lontano dal compagno di squadra.
Quarto posto per Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), che ha avuto la meglio soltanto alla bandiera a scacchi su un arrembante Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Sesto è Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), davanti al pilota di casa Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e su un più attardato Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Il centauro di Biella è stato autore di un’ottima prova, specialmente nella prima parte della corsa, dovendo però rallentare il passo nel finale a causa di problemi di gomme ma risultando comunque il meglio classificato tra i piloti BMW, visto il nono e decimo posto di Leon Haslam e Troy Corser (BMW Motorrad Italia). I due piloti ufficiali di Monaco di Baviera hanno messo in piedi una spettacolare battaglia, non certo però per le posizioni a cui ambisce la casa tedesca.
Seconda affermazione in gara dunque per Melandri dopo la vittoria a Donington Park, che non cambia l’ordine della classifica. Resta leader infatti Carlos Checa, fermo a 245 punti, 52 in più su Biaggi e 70 proprio su Melandri. Un vantaggio ancora molto importante per il centauro spagnolo, che dovrà comunque dare prova di sé in gara due, in programma alle ore 15.30.
Gara 2
Al settimo round stagionale, il campione in carica del mondiale Superbike Max Biaggi riesce finalmente a sfatare il tabù che lo vedeva a secco di vittorie in questo 2011. Grazie ad una gara perfetta, condotta in testa dal primo all’ultimo giro, il “Corsaro” ottiene la quindicesima vittoria in carriera nel mondiale delle derivate dalla serie, la ventesima di Aprilia nella competizione, piegando le resistenze di un ottimo Marco Melandri, che ha seguito come un ombra il connazionale fino all’inizio della tornata numero diciassette. Il pilota Yamaha World Superbike è stato vittima di una quasi-caduta in staccata della curva numero 1 a causa di una perdita dell’anteriore. Il “save” del centauro romagnolo non ha evitato comunque il lungo, ed ha tolto le speranze di doppietta dopo l’affermazione in gara uno.
A completare il podio c’è il leader della classifica Carlos Checa il quale, visto il dolore alla spalla, frutto della caduta della prima manche, un quasi contatto al via con Leon Camier che lo ha relegato in sesta posizione e le temperature non certo ideali per la bicilindrica di Borgo Panigale, difende nel migliore dei modi il vantaggio in classifica, che resta comunque di ben 43 punti su Biaggi e di 66 su Melandri.
Quarto al traguardo è Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), autore di un’ottima prova se si conta l’undicesimo posto in griglia di partenza, seguito dallo spagnolo Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), e da Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), con quest’ultimo che ha la meglio su un competitivo Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing, alla 300esima gara disputata nel mondiale Superbike). Chiudono i primi dieci posti della classifica Leon Camier (Aprilia Alitalia), in grande difficoltà in questa seconda manche dopo il podio di gara 1, e i due piloti BMW Leon Haslam (Motorrad Motorsport) e Ayrton Badovini (Motorrad Italia). I due piloti della casa tedesca hanno battagliato fino al termine della corsa, con l’inglese che ha avuto la meglio sul centauro piemontese.
Dengiu