11° Round SBK 2011 – Italia – Imola

Vittoria per Rea e Checa, titolo ad un passo

Con la forzata assenza di Biaggi e la vittoria in gara2 Carlos Checa vede sempre più vicino il titolo. In gara1 torna alla vittoria Rea, con una Honda galvanizzata dai nuovi aggiornamenti elettronici.

Gara 1

Jonathan Rea (Castrol Honda) torna al successo, conquistando il gradino più alto del podio in gara 1 ad Imola. Il pilota di Ballymena (Irlanda Del Nord) ritorna protagonista dopo più di cinque mesi di totale digiunto dal trionfo di Gara 1 ad Assen, portando a 8 il numero di affermazioni in carriera nel primo fine settimana di utilizzo del ride-by-wire. Una corsa per il britannico difficile, tutt’altro che una passeggiata, confrontandosi fino alla bandiera a scacchi nientemeno che con Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing) il quale, nel week-end che ha visto l’assenza dell’infortunato Max Biaggi, è comunque riuscito a portare la Aprilia RSV4 sul podio.

Sul gradino più basso troviamo invece il leader Carlos Checa, che ha avuto la meglio nel finale su un più che competitivo e stoico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Il pilota Ducati Althea porta così il suo vantaggio in classifica su Marco Melandri (Yamaha World Superbike, ottavo al traguardo) a ben 82 punti, che lascia aperta ancora la possibilità di titolo ad Imola per l’esperto pilota iberico. Quinto classificato è Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), autore di qualche sbavatura e non completamente a suo agio in sella alla YZF-R1 ufficiale, davanti al duo Ducati Effenbert Liberty Racing con in ordine Sylvain Guintoli e Jakub Smrz, a Melandri, ad Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) ed a Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), quest’ultimo ancora una volta estremamente penalizzato dall’ennesima esclusione dalla Superpole del sabato. Fantastico undicesimo posto per Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), il quale è stato autore di un’ottima rimonta dalla diciassettesima casella di partenza.

Per quanto riguarda le wild-card provenienti dal CIV, Federico Sandi (Ducati Althea) ed Alex Polita (Ducati Barni Racing) hanno concluso rispettivamente in tredicesima posizione, mentre il compagno di squadra di quest’ultimo, Matteo Baiocco, ha concluso sedicesimo ed è stato autore di un’uscita di pista nel finale. Cadute invece per due potenziali protagonisti di gara, Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport, , caduto alla “Tosa” ) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare, scivolato alla “Rivazza” nel corso del secondo giro). Ritiro causa problemi tecnici per Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), stessa sorte per Javier Fores (BMW Motorrad Italia).
Gara 2

Carlos Checa (Ducati Althea) conclude al vertice la seconda gara Superbike di questa domenica, sul tracciato di Imola. Il pilota spagnolo, grazie alla diciassettesima vittoria in carriera e la dodicesima stagionale, arriva vicinissimo al titolo, fermandosi a quota +97 su Melandri (con 100 punti ancora da disputare). Inutile dire che sarà una questione di formalità per l’esperto centauro iberico. La festa del “Toro” è stata proprio rovinata dal suo rivale ed amico Melandri il quale, dopo un lungo alle “Acque Minerali” al giro numero undici, era rientrato in pista in quindicesima posizione. Il pilota Yamaha World Superbike ha messo in piedi una rimonta pazzesca, che lo ha portato fino alla sesta posizione finale.

Completano il podio i due piloti Aprilia Noriyuki Haga (PATA Racing Team) e Leon Camier (Alitalia Racing), seguiti da Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e proprio Melandri. A seguire nella top ten Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), autore della solita buona gara dopo le disastrose qualifiche, Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), in maggiore difficoltà rispetto alla prima manche.

Sfortunato epilogo di gara per Jonathan Rea (Castrol Honda), in testa per larga parte della corsa ma costretto al ritiro nel corso del diciassettesimo giro, per un problema tecnico. Rientro anticipato in pit-lane invece per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), che termina così nei peggiori dei modi un week-end da dimenticare, stessa sorte per Troy Corser (BMW Motorrad Motosport). Ritiri anche per i nostri Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini), Matteo Baiocco ed Alex Polita (Ducati Barni Racing), quest’ultimo fermo nel finale causa rottura del motore, mentre navigava in un’ottima nona posizione. Ride-through assegnato invece a Maxime Berger nel corso della gara, il francese terminerà quindi in tredicesima e penultima posizione.

Dengiu


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